- 70 gruppi hanno partecipato alla fase di ammissione al concorso
- Rappresentate 15 nazioni
- Salgono a oltre 500 gli Studi che hanno partecipato ai concorsi indetti da COIMA negli ultimi 24 mesi
COIMA SGR, dopo avere predisposto in collaborazione con l'Amministrazione Comunale il masterplan del nuovo quartiere di Porta Nuova Gioia che include gli edifici di Via Melchiorre Gioia 20, Melchiorre Gioia 22, Pirelli 35 e Pirelli 39, ha indetto il 25 novembre 2019 il concorso internazionale di architettura per l’edificio di Via Pirelli 39, storicamente occupato dagli uffici amministrativi del Comune di Milano.
Il concorso è stato strutturato secondo linee guida condivise con il Comune, in due fasi: la prima di ammissione, la seconda di progettazione. La giuria composta da Gregg Jones, partner dello studio di architettura Pelli Clarke Pelli e responsabile del masterplan di Porta Nuova Gioia, Alberto Artioli, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città di Milano, Nicolò Di Blasi, già responsabile logistica, infrastrutture e acquisti dell’università Bocconi, oltre a Manfredi Catella, Gabriele Bonfiglioli, Matteo Ravà ed Ettore Nobili di COIMA SGR, ha analizzato le candidature in due sedute, il 28 gennaio e il 7 febbraio 2020. L’architetto Leopoldo Freyrie svolge il ruolo di RUC, Responsabile Unico del Concorso (informazioni su www.coima.com).
Alla fase di ammissione hanno partecipato 70 gruppi con 359 Studi di architettura, landscape/urban design e ingegneria in rappresentanza di 15 Paesi (Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Svizzera, Spagna, Cina, Colombia, Giappone, Usa). La giuria ha selezionato 6 Studi ammessi a partecipare alla fase di progettazione, che avrà una durata tra l’11 febbraio e il 6 aprile 2020, con aggiudicazione finale prevista entro maggio 2020. Gli studi di progettazione selezionati sono:
- 3xn – Danimarca
- David Chipperfield – Inghilterra/Italia
- Diller Scofidio + Boeri – USA/Italia
- Heatherwick – Inghilterra
- Vittorio Grassi – Italia
- Wilmotte – Francia
Gli Studi dovranno predisporre un progetto per le architetture e per le aree pubbliche, sulla base delle linee guida del masterplan Porta Nuova Gioia e secondo il brief di sviluppo predisposto da COIMA SGR.
Tra i temi di progettazione principali:
- estensione delle aree pedonali di Biblioteca degli Alberi Milano (BAM) per ricomporre una più ampia area di spazi accessibili al pubblico, contribuendo a rigenerare l’asse di Via Melchiorre Gioia, l’incrocio con Via Pirelli, Via Clelia e Via Bordoni, l’asse verso la Stazione Centrale
- connessione tra i due lati di BAM oggi divisi da Via Melchiorre Gioia
- attivazione del quadrante nord di Porta Nuova attraverso destinazioni miste con presenza di attività di interesse generale per il quartiere, negozi di vicinato, funzioni di animazione e culturali
- composizione urbana che consenta una transizione di qualità urbana anche verso nord
- valutazione del possibile riuso anche parziale del complesso esistente, integrando virtuosamente architettura degli anni sessanta e architettura contemporanea.
Centrale, nella progettazione, la creazione di un distretto modello di sostenibilità e attivatore di comunità attraverso COIMA Roots, un approccio olistico allo sviluppo immobiliare che si pone l’obiettivo di generare, misurare, monitorare e fornire prestazioni sostenibili, economiche e sociali di lungo termine attraverso precisi indicatori chiave secondo parametri ESG (Environmental, Social & Governance) come riduzioni di consumo di energia, incremento di energia da fonti rinnovabili, rivegetazione e riduzione dei consumi idrici.
Con il concorso per Pirelli 39 salgono a oltre 500 gli Studi che hanno partecipato ai concorsi indetti da COIMA negli ultimi 24 mesi
Con l’obiettivo strategico di completare e ampliare il quartiere di Porta Nuova e di comporre un progetto innovativo con il Comune di Milano, COIMA ha avviato a maggio 2019 la predisposizione di un masterplan unitario per l’area Porta Nuova Gioia, coordinato da Gregg Jones dello studio Pelli Clarke Pelli Architects assieme a un team qualificato composto da Patricia Viel dello studio Antonio Citterio Patricia Viel, Chris Choa di AECOM – che si è occupato del masterplan delle Olimpiadi di Londra –, Ibrahim Ibrahim di Portland – specializzato in animazione degli spazi pubblici –, Jim Burnett dello studio OJB e Andreas Kipar di Land come paesaggisti.
Il masterplan, inclusi gli interventi proposti su aree pubbliche, è stato protocollato a luglio al Comune di Milano e ha raccolto il gradimento della Commissione del Paesaggio per la qualità degli interventi proposti.
L’area – per la quale COIMA SGR prevede investimenti totali di oltre 1 miliardo di euro, 350 milioni di euro di appalti complessivi, 40 milioni di euro di investimenti in architettura, 120.000 mq di aree pubbliche e 3.600 m di percorsi ciclopedonali – rappresenta il completamento di Porta Nuova e potrà costituire un fondamentale tassello nella realizzazione di un corridoio di rigenerazione urbana verde e sostenibile dalla Stazione Centrale allo Scalo Farini, fino alle aree Expo attraversando la Bovisa.
Pirelli 39 era stato messo in vendita dal Comune di Milano tramite un’asta pubblica a cui avevano preso parte cinque fra i maggiori operatori italiani e internazionali del mondo immobiliare e finanziario. L’operazione è stata perfezionata da COIMA Opportunity Fund II (“COFII”), il più grande fondo immobiliare discrezionale di sempre dedicato all’Italia, di cui è stato completato il periodo di raccolta di capitale con oltre 750 milioni di euro sottoscritti e una capacità di investimento di oltre 1,5 miliardi di euro. Il fondo è partecipato da principali investitori istituzionali internazionali e nazionali, fra cui Ivanhoe Cambridge (Cassa Depositi del Quebec), Poste Vita, Inarcassa e un primario Fondo Sovrano asiatico.