La sostenibilità, come fattore distintivo e qualificante, rappresenta per COIMA un elemento centrale della catena di valore, ed è integrata nella strategia di investimento sulla base di indicatori quantitativi e misurabili. Questo approccio, in un mercato sempre più selettivo e polarizzato, contribuisce alla resilienza ai cicli economici preservando la performance per gli investitori.
Gabriele Bonfiglioli
Chief Investment Officer
COIMA affronta l’incertezza dell’attuale contesto di mercato con una strategia d’investimento disciplinata basata su criteri di analisi bottom-up a livello di ubicazione e prodotto, facendo leva sui gap del mercato italiano e sui trend strutturali di trasformazione del settore immobiliare nel lungo periodo. I criteri ESG sono integrati in modo strutturato nel processo d’investimento di COIMA tramite strumenti di analisi quantitativi, puntando ad una creazione di valore sostenibile e resiliente.
La pandemia ha accelerato dei trend strutturali di trasformazione che stanno impattando il settore immobiliare creando una forte discontinuità. Nel settore degli uffici il lavoro ibrido è diventato una componente strutturale dell’organizzazione aziendale, portando ad una trasformazione della domanda che privilegia "la qualità rispetto alla quantità", optando per ridurre marginalmente lo spazio ma aggiornando le loro sedi per guadagnare in accessibilità, visibilità, sostenibilità e benessere dei dipendenti. Questi nuovi trend stanno portando ad una crescente polarizzazione della domanda verso spazi di Grado A dotati di certificazioni di sostenibilità, localizzati in aree uffici attrattive e ad alta accessibilità. Forti cambiamenti stanno trasformando anche il residenziale, che dovrà offrire soluzioni innovative ed integrate per soddisfare le nuove richieste della domanda. I trasporti si evolveranno in modo sostenibile sia nell’ambito del trasporto di passeggeri sia dei beni, che diventerà sempre più importante data la marcata crescita del settore logistico e dell’e-commerce. Il settore del turismo richiederà investimenti per essere più competitivo a livello globale, con la crescente penetrazione di operatori e brand internazionali.
L’Italia resta un paese che per tutte le asset class deve ancora recuperare un forte gap di investimento e rigenerazione urbana se messa a confronto con quanto già avvenuto in altri paesi europei. La rapida evoluzione di questi trend strutturali, combinati con i gap presenti nel mercato immobiliare italiano, offrono interessanti opportunità d’investimento per strategie volte a creare valore sostenibile nel lungo periodo tramite progetti di rigenerazione, garantendo protezione rispetto ad incertezza e fluttuazioni di mercato nel breve periodo.
La nozione secondo cui il settore immobiliare sia responsabile di una fetta molto significativa del consumo di risorse naturali e del consumo di energia a livello globale è ampiamente consolidata, contribuendo direttamente ed indirettamente ad una sostanziale porzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera (in particolare si stima che gli edifici e il settore delle costruzioni siano responsabili di circa il 40% delle emissioni di CO2 globali30). Di conseguenza, la transizione ecologica è un tema sempre più centrale per gli investimenti immobiliari, con una crescente svalutazione di immobili obsoleti e non sostenibili. In tal senso COIMA ha sempre puntato alla creazione di un patrimonio immobiliare con elevati standard di sostenibilità. La strategia di investimento di COIMA va oltre il singolo edificio e guarda ai quartieri delle città, integrando i principi ESG nel modello economico, sociale e ambientale di ogni sviluppo immobiliare, fissando obiettivi misurabili e comunicandoli in modo trasparente.
30Global Alliance for Buildings and Construction (2021), “2021 Global status report for buildings and construction”