Siamo all’inizio di un decennio che rappresenta un crocevia per il nostro
pianeta per i temi ambientali e sociali derivanti dal cambiamento climatico.
Per questo motivo COIMA ha deciso di lavorare per rendere tutti gli edifici
in gestione, ed i futuri investimenti, allineati con gli obiettivi di contenimento
del riscaldamento globale entro 1,5°C, affrontando gli investimenti necessari
per il raggiungimento di questo obiettivo. Lavoriamo per salvaguardare il
patrimonio dei nostri investitori, investendo nella mitigazione climatica del
portafoglio e sulla resilienza dei prodotti immobiliari.
Il settore immobiliare e l’intera filiera di cui fa parte (a partire
dai materiali di costruzione, fino al coinvolgimento degli stessi
conduttori che occupano gli immobili), hanno un ruolo centrale
all’interno del dibattito sul cambiamento climatico, oltre a essere
un canale primario ai fini dello sviluppo di azioni specifiche per
contrastare l’aumento della temperatura media globale.
COIMA si impegna ad approfondire e rispondere
reattivamente alla sfida che il cambiamento climatico pone al
proprio portafoglio, e a individuare la più efficace strategia di
mitigazione dello stesso. Un aspetto fondamentale per il raggiungimento degli
obiettivi ambientali e sociali è rappresentato dalla raccolta,
governance ed elaborazione dei dati e dalla trasparenza
della rendicontazione.
La decarbonizzazione nello sviluppo immobiliare
La crescente importanza delle performance ambientali
in relazione agli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti
dall’Unione Europea assume particolare rilevanza per gli
attuali progetti in sviluppo.
Nel loro ciclo di vita, gli edifici incorporano le emissioni
collegate ai materiali utilizzati per la loro costruzione e ai
consumi di energia sia nella fase di costruzione, sia in quella
di funzionamento.
La costruzione di un nuovo edificio emette circa 1.000 kg
CO2e/m² nel suo periodo di costruzione (2-3 anni), i cui
due terzi riconducibili ai materiali utilizzati per l’edificazione
delle strutture, ovvero cemento e acciaio.1
Gli immobili poco performanti sono soggetti ad un
rischio transizione che diventa significativo per le nuove
realizzazioni, sia nel caso di ristrutturazioni sia di edifici di
nuova costruzione.
COIMA ha iniziato il proprio percorso di analisi, ricerca e
sviluppo per l’identificazione di nuovi materiali e tecniche
costruttive con il fine limitare il proprio impatto ambientale
negativo generato dalle nuove costruzioni. In particolare,
tenendo sempre in considerazione che la strategia di
sviluppo si indirizza in primo luogo alla riqualificazione
degli immobili esistenti; laddove questa non sia perseguibile,
si procede alla realizzazione di nuovi edifici che integrino le
migliori tecnologie possibili, limitandone l’impatto.
Tutti i progetti di nuova generazione sono sottoposti ad analisi
approfondite per mettere in relazione la futura performance
degli immobili con gli obiettivi di decarbonizzazione EU.
Nel 2020 è stata svolta un’analisi approfondita delle
emissioni generate dagli immobili dei Fondi di Investimento
di COIMA SGR. Questa analisi ha visto la raccolta dei dati
ambientali degli immobili, sia per le emissioni in gestione
diretta (Scope 1 e 2) sia delle emissioni generate dai
conduttori (Scope 3).
Dall’analisi è stato sviluppato un piano di decarbonizzazione
dei Fondi di Investimento che sarà applicato negli anni a
seguire.
1 LETI Embodied Carbon Primer, January 2020 (www.leti.london).