Decarbonizzazione

Siamo all’inizio di un decennio che rappresenta un crocevia per il nostro pianeta per i temi ambientali e sociali derivanti dal cambiamento climatico. Per questo motivo COIMA ha deciso di lavorare per rendere tutti gli edifici in gestione, ed i futuri investimenti, allineati con gli obiettivi di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C, affrontando gli investimenti necessari per il raggiungimento di questo obiettivo. Lavoriamo per salvaguardare il patrimonio dei nostri investitori, investendo nella mitigazione climatica del portafoglio e sulla resilienza dei prodotti immobiliari.

Stefano Corbella

Sustainabilty Officer, Segretario Sustainable Innovation Committee, COIMA

Carbon footprint del settore immobiliare

Il settore immobiliare e l’intera filiera di cui fa parte (a partire dai materiali di costruzione, fino al coinvolgimento degli stessi conduttori che occupano gli immobili), hanno un ruolo centrale all’interno del dibattito sul cambiamento climatico, oltre a essere un canale primario ai fini dello sviluppo di azioni specifiche per contrastare l’aumento della temperatura media globale.
COIMA si impegna ad approfondire e rispondere reattivamente alla sfida che il cambiamento climatico pone al proprio portafoglio, e a individuare la più efficace strategia di mitigazione dello stesso.
Un aspetto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali è rappresentato dalla raccolta, governance ed elaborazione dei dati e dalla trasparenza della rendicontazione.

La risposta di COIMA alle sfide dello scenario


La decarbonizzazione nello sviluppo immobiliare

La crescente importanza delle performance ambientali in relazione agli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea assume particolare rilevanza per gli attuali progetti in sviluppo.
Nel loro ciclo di vita, gli edifici incorporano le emissioni collegate ai materiali utilizzati per la loro costruzione e ai consumi di energia sia nella fase di costruzione, sia in quella di funzionamento.
La costruzione di un nuovo edificio emette circa 1.000 kg CO2e/m² nel suo periodo di costruzione (2-3 anni), i cui due terzi riconducibili ai materiali utilizzati per l’edificazione delle strutture, ovvero cemento e acciaio.1
Gli immobili poco performanti sono soggetti ad un rischio transizione che diventa significativo per le nuove realizzazioni, sia nel caso di ristrutturazioni sia di edifici di nuova costruzione.

COIMA ha iniziato il proprio percorso di analisi, ricerca e sviluppo per l’identificazione di nuovi materiali e tecniche costruttive con il fine limitare il proprio impatto ambientale negativo generato dalle nuove costruzioni. In particolare, tenendo sempre in considerazione che la strategia di sviluppo si indirizza in primo luogo alla riqualificazione degli immobili esistenti; laddove questa non sia perseguibile, si procede alla realizzazione di nuovi edifici che integrino le migliori tecnologie possibili, limitandone l’impatto.
Tutti i progetti di nuova generazione sono sottoposti ad analisi approfondite per mettere in relazione la futura performance degli immobili con gli obiettivi di decarbonizzazione EU. Nel 2020 è stata svolta un’analisi approfondita delle emissioni generate dagli immobili dei Fondi di Investimento di COIMA SGR. Questa analisi ha visto la raccolta dei dati ambientali degli immobili, sia per le emissioni in gestione diretta (Scope 1 e 2) sia delle emissioni generate dai conduttori (Scope 3).
Dall’analisi è stato sviluppato un piano di decarbonizzazione dei Fondi di Investimento che sarà applicato negli anni a seguire.

1 LETI Embodied Carbon Primer, January 2020 (www.leti.london).