L'impegno e la passione delle persone di COIMA, partiti nel 1974, ci hanno consentito di compiere i nostri primi 50 anni. In occasione di questo anniversario abbiamo deciso di dedicare un momento di riflessione al futuro delle città, intese come luoghi di civiltà e di comunità.
La nostra riflessione ha radici profonde, alimentate da valori che si sono intrecciati nei progetti e nelle persone che insieme a noi hanno dato vita a molte storie.
Per celebrarle, abbiamo realizzato una pubblicazione su questo primo mezzo secolo intitolata Inspiring Cities, edita da Skira e curata dal Professor Fulvio Irace, intesa come una raccolta di ispirazioni per le generazioni future. Raccontare la nostra storia in occasione del cinquantesimo anniversario ha trovato infatti la motivazione, rispetto a una nostra indole rivolta al futuro piuttosto che al passato, in una chiave di lettura dedicata, in particolare, alle giovani lettrici e ai giovani lettori che attraverso esperienze ed episodi vissuti potessero ricavarne stimoli per i tanti percorsi straordinari che faranno.
Abbiamo dunque composto un contenitore di immagini, racconti e testimonianze che prenderà forma, oltre che in un libro, in una installazione che il 10 ottobre vivrà nel cantiere del Villaggio Olimpico, cuore del progetto di rigenerazione urbana dello scalo di Porta Romana a Milano che sarà un contributo allo sviluppo dei modelli urbani per il futuro.
Il capitolo più importante del libro è per noi quello sui prossimi 50 anni. Pensare alle città come luoghi di soluzione delle tante criticità che viviamo oggi, elaborando una visione, richiede una prospettiva più ampia rispetto solo alla nostra, e soprattutto quella di chi sarà protagonista delle città del futuro e che oggi sta studiando. Per questo abbiamo pensato che l’ultimo capitolo del libro sarà il nostro “Unwritten Chapter: Next 50 years” e verrà scritto insieme attraverso la raccolta di una serie di contributi che verranno poi ricomposti e pubblicati dopo la stampa della prima edizione di Inspiring Cities.
Come? Nel mese di ottobre avrà luogo un hackathon tra squadre di studenti universitari dei principali atenei di Milano e Roma per esprimere la città ideale del futuro.
Il 10 ottobre dedicheremo una maratona di pensiero a questo tema, raccogliendo i loro contributi così come quelli dei rettori delle università partecipanti, degli architetti che hanno lavorato con noi per tanti anni e contribuito a comporre il libro, delle istituzioni pubbliche e di rappresentanti del settore privato.
Non ultimi, saranno i cittadini a partecipare digitalmente con il proprio contributo, per comporre finalmente il capitolo sui prossimi 50 anni, a cui rimandiamo come testimonianza collettiva di obiettivi a cui tendere per realizzare città migliori per tutti.