“La crisi ha insegnato che la crescita può esistere solo se sostenibile”, sottolinea il Fondatore e CEO di COIMA Manfredi Catella, “e che i progetti devono essere pensati a lungo termine, con attenzione alle comunità e alle generazioni future.”
Se da un lato diminuisce la tendenza architettonica di dover dimostrare una certa “supremazia” attraverso edifici sviluppati verso l’alto, dall’altro si fa sempre più sentire l’esigenza delle persone che vivono e lavorano nelle città di riconquistare lo spazio pubblico usufruendo di nuovi luoghi di aggregazione sociale.
Ci sono anche ragioni culturali e sociali, non solo ambientali, a dare un forte impulso a un immobiliare più sostenibile. Sono infatti mutate le abitudini delle persone e il loro modo di vivere gli spazi ricreativi e professionali e si è andata affermando una preferenza verso luoghi nei quali la condivisione crea un beneficio. Ecco quindi che l’impostazione immobiliare verticale e gerarchica di molte città lascia oggi maggiore spazio ad un nuovo modo di concepire gli ambienti: iniziano a prendere forma le cosiddette “Human cities”, nelle quali sono proprio gli aspetti sociali i primi ad essere valorizzati.
Il centro nevralgico di questo “triangolo urbano” - che valorizza gli spazi aperti facendoli diventare luoghi da vivere - è Piazza Gae Aulenti, definita una delle piazze più belle del mondo anche in termini di innovazione e sostenibilità ambientale. Ciò che la rende davvero unica è la sua capacità di aggregazione sociale: qui le persone provano il piacere di fermarsi, rendendo questa area un luogo di ritrovo e divertimento.
“La riconnessione delle aree verdi e pedonali è uno dei temi principali della visione dell’area di Porta Nuova. BAM consolida un’area pedonale di oltre 160,000 mq che supera i limiti del parco, integrando i quartieri circostanti e diventando paradigma di una progettazione urbana generativa di spazi che siano punti di inclusione, di incontro, di scambio, di aggregazione; luoghi fisici che nell’era digitale stanno prendendo sempre più importanza negli sviluppi responsabili progettati pensando ai bisogni delle persone"
Rigenerazioni urbane che realizzano una nuova concezione architettonica che si va “umanizzando” e affermando a livello globale, fondata sul rispetto per l’ambiente e per una livable life, con il fine di valorizzare al meglio la vita delle persone e i loro bisogni.
Una città non si misura dalla sua lunghezza e larghezza, ma dall’ampiezza della sua visione e dall’altezza dei suoi sogni.
Herb Caen