Un modello di sostenibilità e inclusione

Porta Nuova primo quartiere al mondo certificato LEED & WELL for Community: Milano e l’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti immobiliari sostenibili con un impatto misurabile e trasparente.

14/02/2023

Porta Nuova è il primo quartiere al mondo certificato LEED & WELL for Community: un risultato prestigioso che contribuisce al posizionamento di Milano e dell’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti immobiliari sostenibili con un impatto misurabile e trasparente.

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Urban Stories in pillole – LEED & WELL for Community

La doppia certificazione ottenuta da Porta Nuova è il punto di arrivo di un progetto inaugurato nel 2003 che ha permesso la riqualificazione di un ecosistema precedentemente compromesso attraverso diversi interventi, tra i quali l’attivazione degli spazi pubblici e la creazione di una comunità di quartiere.

LEED & WELL for Community è un riconoscimento che combina due certificazioni: LEED® for Communities, assegnata dall’US Green Building Council (USGBC), analizza la qualità della vita nei centri urbani, mentre il WELL® Community Standard, concesso dall'International WELL® Building Institute (IWBI), considera l’integrazione delle persone attraverso gli spazi pubblici. Per approfondire le dimensioni e gli obiettivi di queste certificazioni, Urban Stories ha incontrato Ann Marie Aguilar, Senior Vice President EMEA dell’IWBI e Kay Killmann, Managing Director di GBCI Europe.

Ann-Marie Aguilar, Senior Vice President EMEA di IWBI

Ann-Marie Aguilar, Senior Vice President EMEA di IWBI




“Ciò che mi rende particolarmente fiera di lavorare con COIMA è la capacità di ‘umanizzare’ la città e il fatto che lavori sulla rigenerazione urbana focalizzandosi principalmente sulla salute e sul benessere delle persone che vivono, lavorano e animano i centri urbani”. In queste parole Ann Marie Aguilar riassume uno degli aspetti più importanti del progetto Porta Nuova: la creazione non di un semplice nuovo quartiere, ma di un laboratorio di sperimentazione sulla rigenerazione urbana sostenibile, capace di agire come luogo di inclusione per la comunità cittadina, ponendo come prioritaria la protezione della salute e del benessere fisico e mentale in tutti gli aspetti della vita di comunità.

Kay Killmann, Managing Director di GBCI Europe

Kay Killmann, Managing Director di GBCI Europe

Un aspetto che è centrale anche per la certificazione LEED for Community, come sottolinea Kay Killmann: “per essere idoneo, un progetto deve applicare e rispettare una serie di criteri correlati all’ambiente e all’ambito sociale: la nostra certificazione analizza la qualità della vita nei centri urbani valutando la sostenibilità di materiali e tecniche costruttive impiegate, l’impatto ambientale degli edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili”.




LEED & WEEL for Community unisce le dimensioni di analisi di entrambe le certificazioni. “LEED è un benchmark riconosciuto a livello internazionale - spiega Killmann - uno dei più utilizzati a livello globale. Più di 180 Paesi ospitano progetti certificati LEED, segno della sempre maggior importanza che ricopre per investitori e clienti che sentono il bisogno di effettuare investimenti sostenibili, riportandoli a un livello superiore, ovvero a livello di community, nell'ambito di un più ampio sviluppo urbanistico. L’analisi si concentra maggiormente sugli edifici e sugli spazi costruiti, mediante l’analisi di otto parametri: sistemi naturali ed ecologia, trasporti e consumo del territorio, efficienza idrica, energia ed emissioni, materiali e risorse, qualità della vita, innovazione e priorità regionali.”

Il riconoscimento WELL Community Standard, invece, analizza gli spazi costruiti dal punto di vista della comunità che li abita: “tra gli elementi che la WELL Community prende in considerazione ce ne sono alcuni quasi ovvi, come aria, acqua, suono, luci e tutto ciò che riguarda i movimenti delle persone nello spazio”, sottolinea Aguilar, “ma osservati sotto un profilo attento alle esigenze delle persone: la possibilità di avere aria pulita, acqua di buona qualità, accesso a cibo sano, o ancora l’opportunità di partecipare a eventi sociali in aree pensate per migliorare davvero la salute e il benessere delle persone”. Sotto questo aspetto, Porta Nuova è testimonianza “di lungimiranza e innovatività, all’interno di un progetto che mostra un importante allineamento tra sostenibilità e benessere”.

Entrambe le certificazioni sono verificate dal Green Business Certification Inc. (GBCI), l’organizzazione indipendente che riconosce l’eccellenza nelle performance e nelle pratiche del settore dell’industria green a livello globale.

Tra gli elementi che hanno permesso il raggiungimento di questo risultato ci sono la sostenibilità ambientale, con 36 edifici con consumi reali inferiori a 113 kWh/m2/anno; la prima torre italiana certificata WELL (Corso Como Place) e la più grande torre nZEB (Gioia 22); la mobilità sostenibile, grazie alle tre linee metropolitane (e due stazioni ferroviarie) presenti nell’area, oltre a 3,6 km di piste ciclabili; la prossimità ai servizi essenziali di supporto alle persone e lo svolgimento di attività di coinvolgimento attivo delle comunità, attraverso le iniziative di Fondazione Riccardo Catella, Fondazione Feltrinelli e Casa della Memoria, a cui si aggiunge il programma culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, capace di coinvolgere più di 120mila persone dal 2019.

La certificazione di Porta Nuova è il primo passo di un nuovo capitolo nel Real Estate italiano e internazionale, a cui molti edifici e quartieri del mondo si stanno avvicinando. “Porta Nuova è una delle prime tre WELL Community al mondo - precisa Aguilar - insieme all’area Barangaroo South in Australia e a Ningbao in Cina. Ma ad oggi abbiamo altre 65 community che stanno cercando di raggiungere la medesima certificazione”.
“Per quanto riguarda LEED for Communities - conclude Killmann - a livello globale abbiamo 133 registrazioni. Tra queste solo 24 soddisfano tutti i criteri, ma Porta Nuova è stata la prima a raggiungere il pieno riconoscimento”.

Non un semplice nuovo quartiere, ma di un laboratorio di sperimentazione sulla rigenerazione urbana sostenibile, capace di agire come luogo di inclusione per la comunità cittadina, ponendo come prioritaria la protezione della salute e del benessere fisico e mentale in tutti gli aspetti della vita di comunità

Investitori e clienti sentono il bisogno di effettuare investimenti sostenibili, riportandoli a un livello superiore, ovvero a livello di community, nell'ambito di un più ampio sviluppo urbanistico

Per essere idoneo, un progetto deve applicare e rispettare una serie di criteri correlati all’ambiente e all’ambito sociale: la qualità della vita nei centri urbani, la sostenibilità di materiali e tecniche costruttive impiegate, l’impatto ambientale degli edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili