Ritorno all’aria aperta

Il Covid-19 ci ha spaventati e rallentati. Ma Porta Nuova è già ripartita, con una spiaggia verde per i vacanzieri urbani e i nuovi studi di produzione Milano City Studios.

28/06/2020

La pandemia di Covid-19 ha avuto un enorme impatto sulle nostre vite e sulle nostre abitudini. Attività quotidiane prima considerate banali come passeggiate al parco, attività fisiche in spazi pubblici o pomeriggi di relax all’aria aperta sono diventate estremamente difficili e possibili solo con l’adozione di tutte le misure precauzionali obbligatorie.

Matteo Ravà

Matteo Ravà

Solo da alcune settimane è di nuovo possibile muoversi liberamente fuori di casa. “E da quel momento, con la fine del lockdown, la gente ha invaso i parchi, non le boutique di Via Monte Napoleone: abbiamo bisogno di aria, di natura e di sole” commenta Matteo Ravà, responsabile per la gestione degli asset di COIMA, che in Porta Nuova si occupa anche della gestione tecnica e culturale di BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, in collaborazione con Fondazione Riccardo Catella e il Comune di Milano. “La nuova libertà che stiamo vivendo porta con sé consapevolezza di ciò che possiamo o non possiamo fare, ma ci richiede anche un forte senso di responsabilità, in difesa di questa conquista. Ci sentiamo responsabili di una missione importante: permettere a tutti di godere della città e dei suoi spazi pubblici, garantendo allo stesso tempo un’esperienza piacevole e sicura di cui Porta Nuova è dimostrazione significativa”.

La ripartenza delle attività post lockdown è stata possibile in primo luogo con l’adozione di tutte le misure suggerite dalle autorità sanitarie per contenere la diffusione del virus e garantire la salute pubblica: “In tutte le aree che gestiamo – non solo in Porta Nuova – abbiamo adottato uno specifico protocollo che comprende la fornitura di presidi medico-chirurgici e di informazioni, sia nelle aree pubbliche sia negli spazi comuni degli edifici. Un luogo come Porta Nuova, pedonale e naturalmente sostenibile, ci ha permesso di fare un passo in più: abbiamo infatti volu­to aumentare i servizi a favore, ad esempio, della mobilità green”.

Il cambiamento è visibile a chiunque visiti il parco: in tutte le aree all’aperto sono stati istituiti nuovi stalli per le biciclette, disposte informative sulle misure anti Covid-19, posizionati dispenser di gel igienizzante e attivati servizi di sanificazione continua di pavimentazioni, giochi per bambini e superfici comuni. La sicurezza è il punto di partenza di una serie di iniziative inclusive come il potenziamento del Wi-Fi dell’area e il lancio dell'app Porta Nuova Milano, pensata per la prenotazione di eventi e servizi nella zona e inaugurata per la gestione del nuovissimo Lido BAM.

“Già durante la quarantena la Fondazione Riccardo Catella è stata vicina alla comunità milanese e ai BAM Friend, coinvolgendoli con un programma culturale digitale.” spiega Francesca Colombo, Direttrice Culturale della Biblioteca degli Alberi, “Ora siamo tornati ad accogliere i cittadini anche dal vivo, attraverso percorsi in sicurezza e cerchi di distanziamento in vernice eco-compatibile, che permettono una fruizione sicura e responsabile delle aree verdi e dei nuovi spazi che abbiamo inaugurato domenica 21 giugno”.

Francesca Colombo, Direttore Culturale di BAM,
e Kelly Russell, Direttore Generale di BAM, inaugurano Lido BAM

È l’ultima sorpresa che BAM ha riservato ai milanesi, svelata in occasione della festa d’estate del parco: Lido BAM è la “spiaggia verde” che con sdraio e ombrelloni offrirà ai cittadini la possibilità di godersi sole e relax, fino al 31 agosto, rimanendo immersi nel patrimonio botanico del parco nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. “Anche questa iniziativa vuole essere un omaggio a Milano e ai milanesi che in questi mesi hanno dovuto rinunciare persino agli spazi aperti” continua Francesca Colombo. “Vogliamo dare a tutti la possibilità di riappropriarsi della propria città e di viverla in sicurezza. Per questo abbiamo pensato di ricreare in BAM l’atmosfera di un lido con sdraio prenotabili per un giorno o mezza giornata: le cose accadranno intorno. E per salvare l’anima green del progetto, anche gli ombrelloni saranno itineranti, in modo da mantenere l’erba verde, un po’ come si fa a Wimbledon per tutelare il campo partita dopo partita”.

Il programma culturale di BAM per l’estate 2020 si preannuncia come l’occasione migliore per tornare a riappropriarci degli spazi pubblici, mantenendo la sicurezza come priorità ma riscoprendo il piacere di riunirsi e condividere momenti di divertimento, intrattenimento e riflessione.

Andrea Baccuini, CEO di Big Spaces

E a proposito di eventi e spettacoli, un’altra novità ha ribadito la dinamicità di questo quartiere, capace di reinventarsi continuamente: per la prima volta Milano avrà dei veri e propri studi di produzione per la realizzazione di eventi, produzioni digitali, spot pubblicitari e riprese televisive. Parliamo dei Milano City Studios, lanciati in Porta Nuova dalla società di venue management Big Spaces, in partnership con COIMA: oltre 20mila metri quadrati di spazi, nove location esterne e undici interne, tra cui tre studi hi-tech completamente attrezzati a disposizione di agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e creatori di contenuti live o digitali.

Milano come Los Angeles, Londra e New York? “Proprio così: si tratta di un modello inedito per il mercato italiano della produzione di contenuti ed eventi, che permetterà di dare nuovo significato alle iconiche location di Porta Nuova attraverso l’esperienza di professionisti, gli investimenti dei partner e grazie alla richiesta già intensa della rete di clienti consolidata negli anni” spiega Andrea Baccuini, CEO di Big Spaces. “Milano è la città degli eventi, dell’economia e dell’aggregazione. Il nostro benchmark, in piccolo, sono i Los Angeles Center Studios, che da fuori città negli anni si sono spostati all’interno del contesto urbano. Con i Milano City Studios vogliamo fare la stessa cosa, valorizzando una realtà già radicata nella città, con una forte identità e connotazione architettonica. Ci aspettiamo una grande richiesta grazie alla varietà delle aree di ripresa, l’adozione di tecnologie all’avanguardia, la disponibilità di servizi on demand e la centralità logistica dell’area, facilmente raggiungibile da tutte le zone di Milano o dall’Aeroporto di Malpensa, e a due passi dalle stazioni di Porta Garibaldi e Milano Centrale”.

Porta Nuova è ripartita. Innanzitutto grazie all’applicazione di un rigido protocollo per la prevenzione della diffusione del virus, che potete consultare di seguito.

Protocollo COIMA di ripartenza in sicurezza

La nuova libertà che stiamo vivendo richiede un forte senso di responsabilità, in difesa di questa conquista. Ci sentiamo responsabili di una missione importante: permettere a tutti di godere della città e dei suoi spazi pubblici, garantendo allo stesso tempo un’esperienza piacevole e sicura di cui Porta Nuova è dimostrazione significativa

Vogliamo dare a tutti la possibilità di riappropriarsi della propria città e di viverla in sicurezza

Milano è la città degli eventi, dell’economia e dell’aggregazione, vogliamo valorizzare una realtà già radicata nella città, con una forte identità e connotazione architettonica