Sustainable Finance Disclosure

COIMA SGR - Informativa SFDR

Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari Art. 3, 4, 5 e 10



In ottemperanza al regolamento n. 2088/2019 (SFDR), COIMA SGR pubblica qui di seguito le informative regolamentari richieste.

Policy per l’integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi di investimento


Integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi decisionali relativi agli investimenti

COIMA SGR considera di fondamentale importanza l'integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nel proprio processo di investimento nella convinzione che questi elementi, oltre a favorire uno sviluppo economico e sociale sostenibile, possano contribuire positivamente ai risultati finanziari dei fondi riducendone, al contempo, i rischi. Si ritiene che i partecipanti dei mercati finanziari impegnati a integrare i criteri ESG all’interno della propria strategia possano generare profitti sostenibili nel tempo e, conseguentemente, originare una solida prospettiva di creazione di valore per tutti gli stakeholder. Questo permette una più efficiente gestione dei rischi, anche ambientali e sociali che incidono negativamente sulla valutazione dei singoli investimenti. Identificare e gestire tali rischi è parte del dovere fiduciario per proteggere il valore creato nel tempo.

COIMA SGR orienta il proprio approccio ispirandosi ai Sustainable Development Goals, approvati nel 2015 dalle Nazioni Unite, contribuendo ad 8 dei 17 SDGs attraverso percorsi di innovazione, ponendo attenzione verso le persone e la gestione delle risorse naturali.

Alla tradizionale analisi di valutazione finanziaria degli investimenti, la Società affianca le metriche ESG al fine di prendere decisioni di investimento meglio informate.

L’approccio adottato da COIMA SGR nel perseguire e monitorare gli obiettivi prefissati e individuare e mitigare i rischi comprende l’adozione di una strategia di sostenibilità che implica la valutazione degli scenari tramite analisi, tecniche ed economiche, per identificare gli aspetti di maggior valorizzazione e l’adozione di adeguate strutture di governance volte al presidio di tutti gli aspetti legati all’approccio ESG.

In tal senso, durante la fase di investimento, la gestione del rischio di sostenibilità si articola nelle seguenti attività:

  • Screening e selezione delle opportunità di investimento: questa attività viene svolta sulla base di specifici criteri di esclusione. I criteri di esclusione considerati sono i seguenti:
    • esclusione della possibilità di sviluppare in aree naturali protette;
    • esclusione della possibilità di costruire nuovi edifici destinati all’estrazione, allo stoccaggio, al trasporto o alla produzione di combustibili fossili.

  • Due Diligence: la due diligence viene eseguita con l’obiettivo di:
    • Comprendere i rischi finanziari e quello di sostenibilità dell’investimento
    • Verificare che il profilo di rischio-rendimento sia in linea con il profilo di rischio del fondo

  • Calcolare il rischio di sostenibilità associato all’investimento tramite il COIMA ESG Metrics analizza:
    • Situazione “as is”: valutazione del rischio associato all’investimento al momento dell’acquisizione;
    • Situazione “target”: valutazione del rischio associato all’investimento a seguito degli interventi di riqualificazione o la nuova costruzione dell’immobile.


I principali ruoli e responsabilità nel processo di gestione dei rischi definiti prevede i seguenti soggetti coinvolti:

  • Consiglio di Amministrazione: Il CdA della SGR, in quanto organo di Supervisione Strategica, è il responsabile delle decisioni riguardanti le politiche generali e le strategie in materia di investimento e disinvestimento dei fondi. Coerentemente con tale previsione, il CdA definisce e approva, su proposta della FRM, la Politica di integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi di investimento e i relativi strumenti di misurazione.
  • Amministratore Delegato: l’organo con Funzione di Gestione ha il compito di attuare le politiche aziendali di gestione del rischio dell’impresa, definite dal CdA della SGR, verificandone l’adeguatezza e l’efficace implementazione. Inoltre, è responsabile dell’integrazione dei rischi di sostenibilità nell’ambito delle attività di competenza in materia di attuazione e verifica della politica generale di investimento per ogni FIA gestito, di riesame periodico dell’adeguatezza delle procedure interne di investimento e di definizione e applicazione della politica di remunerazione.
  • Comitato Sostenibilità e Innovazione: il SIC è un comitato consultivo e propositivo che opera nella gestione delle tematiche ESG, “Impact Investing” e innovazione di prodotto. Il SIC persegue gli obiettivi di sostenibilità di breve e medio termine fissati dall’AD in attuazione delle strategie aziendali e degli obiettivi di lungo termine definiti dal CdA della SGR in materia ESG e Innovazione.
  • Funzione Sustainability: la Funzione Sostenibilità, a riporto dell’Head of Sustainability and Communication, coordina le tematiche di impatto e ESG con il supporto del Sustainability Officer, che ha la responsabilità di identificare, definire e gestire i principali aspetti relativi alla sostenibilità in azienda, in particolare per quanto riguarda il processo di investimento/disinvestimento e la gestione dei portafogli immobiliari, verificando i requisiti necessari a rispettare le previsioni di cui al regolamento 2019/2088 sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation, o SFDR).
  • Funzione di Risk Management: la funzione (FRM) integra il rischio di sostenibilità in tutte le attività di competenza definite nella Policy di gestione del Rischio e Politica di Integrazione dei Rischi di Sostenibilità nei Processi di Investimento, con le modalità operative definite nel “Processo Operativo di Risk Management” e applicando i modelli di valutazione approvati. La FRM sottopone all’approvazione del CdA la Policy di integrazione dei rischi di sostenibilità e i relativi strumenti di misurazione, preventivamente concordati con la Funzione Sostenibilità.
  • Funzioni Operative e Comitati: le funzioni operative costituiscono il presidio di primo livello nell’identificazione, gestione e valutazione del rischio di sostenibilità cui i FIA in gestione sono esposti. Le funzioni operative collaborano con le funzioni di controllo di secondo e terzo livello al fine di fornire informazioni e coordinarsi con quest’ultime per identificare i presidi da porre in atto. Al fine di rendere trasparente l’approccio adottato dall’SGR e le modalità di misurazione e valutazione degli obiettivi ESG raggiunti dalla società e dagli investimenti da essa gestiti, annualmente viene pubblicata una informativa non finanziaria, il “Report di Sostenibilità”, che rappresenta in maniera aggregata le informazioni e performance rilevanti in materia ESG.

Per maggiori dettagli consultare la “Politica di Integrazione dei Rischi di Sostenibilità nei Processi di Investimento” di gruppo al seguente link: https://www.coima.com/it/disclosure/policy-e-procedure.

Identificazione e prioritizzazione dei Principal Adverse Impact indicators [Art. 4]

COIMA SGR, in ottemperanza all’Art. 4 del Regolamento UE 2019/2088, ha deciso di adottare l’approccio “comply” alla considerazione degli effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance).

Le scelte di investimento incaute possono dispiegare effetti negativi sugli stakeholder, sull'ambiente e sulla società.

COIMA ne è consapevole e ha adottato un chiaro quadro di riferimento come guida alle proprie decisioni di investimento al fine di minimizzare gli effetti negativi.

Nella propria politica di investimento sostenibile, infatti, COIMA ha adottato un approccio molto strutturato volto alla mitigazione dei rischi di sostenibilità e dei Principal Adverse Impacts (PAI) delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità, declinati all’interno del "Final Report on draft Regulatory Technical Standards".1

A questo scopo si applica un criterio di screening e di selezione degli investimenti basato su due fattori principali:

  • Esclusione della possibilità di sviluppare progetti immobiliari in aree naturali protette
  • Esclusione della possibilità di costruire nuovi edifici destinati all’estrazione, allo stoccaggio, al trasporto o alla produzione di combustibili fossili

Questi due criteri di esclusione sono utilizzati per affrontare alcuni dei PAI più significativi. COIMA inoltre raccoglie dati rispetto all'impatto delle emissioni di carbonio e ad altri fattori significativi e attraverso una metodologia proprietaria, il COIMA ESG Metrics, determina un punteggio ESG a livello di asset e FIA e ne calcola il rischio ESG associato.

Dichiarazione sui principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità

Regolamento SFDR – Politica di Remunerazione [Art. 5]

COIMA SGR è allineata al regolamento UE 2019/2088 e alle best practice per quanto riguarda l’integrazione di obiettivi legati alle tematiche ESG in materia di politica di remunerazione e incentivazione del personale. La politica di remunerazione include un collegamento diretto tra alcuni indicatori della evoluzione sostenibile del patrimonio gestito e la determinazione della remunerazione variabile complessiva (il Monte Incentivi) e l’attribuzione di un obiettivo individuale ad essi collegato almeno a ciascun componente del suo personale più rilevante.